mercoledì 15 aprile 2009

Tecnologie e ambiente: arriva la ricarica ecologica!

Sembra che in ambito tecnologico si stiano facendo passi avanti per tutelare il nostro pianeta. Ecco tre notizie-curiosità selezionate per i nostri lettori che offrono un quadro generale sulle nuove frontiere della tecnologie in questa direzione. Dal nostro canto non possiamo non sperare che, le nuove”invenzioni”ora soltanto in forma di prototipo, siano in futuro soluzioni per applicazioni ottimali.

I caricabatteria del futuro amano l’ambiente
Lo sapevate che i caricabatterie consumano corrente quando rimangono inseriti nella presa, anche se non sono collegati al telefono? E’ in questo modo che si sprecano quasi due terzi dell’energia utilizzata da dispositivi mobili come cellulari e lettori MP3. Caricatori più efficienti dal punto di vista energetico sembrano dunque essere l’obiettivo di produttori quali LG, Motorola, Nokia, Samsung e Sony, che si sono impegnati a realizzare un sistema di valutazione, che funziona come le stelle per gli alberghi, per confrontare i consumi dei caricabatterie.
Samsung e LG hanno deciso però di fare di più per l’ambiente e hanno recentemente presentato due nuovi modelli di cellulari alimentati da mini pannelli fotovoltaici.
Samsung Blue Earth è un telefono realizzato in plastica riciclata , privo di sostanze nocive e dotat di software con funzioni di risparmio energetico.
La funzione “Eco-Walk” misura quanti passi si fanno nella giornata e quanta CO2 viene risparmiata all’atmosfera camminando invece che utilizzando i mezzi di trasporto.
Il software inoltre calcola quanti alberi si sono salvati grazie alla ricarica solare. Blue Earth è un telefono touch screen dal design di un sasso piatto e ha un caricatore con efficienza energetica a 5 stelle. Di LG si sa solo, per il momento, che il nuovo modello sarà in plastica riciclata e che i pannelli solari integrati permetteranno un’autonomia di tre minuti di conversazione ogni dieci minuti di esposizione al sole. Per Samsung lo stesso dato è pari a mezz’ora di conversazione per ogni ora di ricarica.
Unisce rispetto per l’ambiente e solidarietà la proposta della cinese Zte. Il suo cellulare, Coral 200 Solar, si ricarica grazie a piccoli pannelli solari, ma sarà destinato solo ai Paesi in via di sviluppo e proposto al prezzo di 32 euro.


Guardi il sole e “ti ricarichi”
Si chiamano SIG, Self-Energy Converting Sunglasses, e sono gli occhiali fotovoltaici per alimetare i lettori MP3, oltre che per proteggere gli occhi da sole.
Le lenti sono rivestite con un colorante organico che converte la luce in elettricità, poi immagazzinata nel telaio.
Hanno un solo difetto: l’efficienza delle celle solari dipende da quanto tempo si passa a fissare il sole. Forse è per questo che si tratta, al momento, soltanto di prototipi.


Lo zainetto “energetico”
Caricare cellulari, iPod, fotocamere e palmari quando si è fuori casa?
Basta un impianto fotovoltaico pret-a-porter che Voltaic installa sugli zaini che catturano l’energia del sole e la convertono in elettricità. Leggeri e impermeabili, generano 4 watt di potenza e sono dotati di undici riduttori con attacchi standard per le più comuni apparecchiature. Disponibili a partire da 185 euro per il modello Light da dieci chili.

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