Chiude i battenti il G8 dell’Ambiente di Siracusa. I lavori, che si sono svolti dal 22 al 24 aprile nella città siciliana e che sono stati presieduti dal ministro italiano Stefania Prestigiacomo, hanno posto all’unanimità l’accento sulla salute dei più piccoli e sull’importanza di un passo avanti per la conferenza Onu sul clima a Copenaghen il prossimo dicembre. Sono proprio questi, infatti, i contenuti principali del “sommario”, il documento di sette pagine preparato per il G8 di luglio.
Il ministro Prestigiacomo, nella conferenza stampa conclusiva dell’evento, ha sottolineato l’indispensabilità di azioni urgenti per la questione clima e ha ribadito la necessità di tutelare la salute umana come obiettivo fondamentale in vista del quale proteggere l’ambiente e promuovere lo sviluppo sostenibile.
Il G8 Ambiente ha concentrato l’attenzione in particolar modo sul diritto dei bambini a nascere e crescere “in un ambiente con aria e acqua pulita, alimenti sicuri, e esposizione minima a agenti chimici nocivi".
A introdurre il capitolo sulla salute dei bambini e l'ambiente sono stati il capo dell'Agenzia per la protezione ambientale Lisa Jackson e il ministro giapponese Testo Saito. Diverse le azioni appropriate identificate per raggiungere questa finalità, dall’ eliminazione del piombo dalla vernice e dalla benzina alla collaborazione a ricerche e a studi sulla salute dei bambini e sull'ambiente, relativi agli impatti degli agenti chimici, dei metalli pesanti e dei cambiamenti climatici.
Sono state previste, inoltre, iniziative per migliorare la conoscenza di questi temi.
Al G8 sull’Ambiente hanno partecipato i Ministri dell’Ambiente di Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, Canada, Russia, insieme a quelli di Cina, India, Brasile, Messico, Indonesia, Sudafrica, Australia, Repubblica di Corea, Egitto.
1 anno fa
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