
La modalità di riduzione ed eliminazione avrà una durata di circa 4 anni, dal 2009 al 2012. Esaurite le scorte già presenti sul mercato, sarà vietata la commercializzazione di tali lampadine, anche chiamate a bulbo diffondente, di potenza uguale o superiore a 80 W. In seguito, ad intervalli di 12 mesi, sarà diminuita la vendita di quelle con potenza inferiore, finchè ci troveremo ad acquistare lampade con una potenza massima di 7 W, e magari, come auspicabile, solo quelle a basso consumo. Questa tipologia di lampadine fu introdotta sul mercato già nel lontano 1985.
Attualmente esistono in commercio diversi tipi di lampade a risparmio energetico, come le alogene, utilizzabili per tutte le applicazioni ed apparecchi oggi in uso, alle quali in futuro si aggiungeranno i LED.
I vantaggi per il portafoglio. Le lampade a risparmio energetico sono più costose rispetto a quelle tradizionali ma, paradossalmente, ci permettono di risparmiare! Una lampadina ad incandescenza da 100 Watt costa all'incirca 1 €, una fluorescente compatta, con lo stesso flusso luminoso (20 W) la paghiamo invece circa 7 €. Mentre le prime, però, durano fino a 1000 ore, le seconde arrivano a 15.000;quindi bisognerebbe acquistare 15 lampadine tradizionali per ottenere la durata di una singola lampada a risparmio di energia che, tra l'altro, ci fa spendere 252 € in meno di energia per il tempo della sua durata.
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